tradimenti
La donna delle pulizie

30.06.2019 |
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"Lei sussultò a quella nuova penetrazione, ma dopo alcuni colpi decise di cambiare posizione e ruotando su un fianco si mise supina guardando in faccia il..."
LA DONNA DELLE PULIZIE3° reparto aeronautica militare,
Era una mattina d'estate, e come tutti i giorni la donna delle pulizie" una signora che aveva passato i 50 ormai da qualche anno", si apprestava a fare il giro delle camere degli ufficiali, passate le prime due,mentre si accingeva ad entrare nella terza, notò la porta appoggiata ma non totalmente chiusa, solitamente quando un militare chiedeva di riposare qualche ora in più esponeva sulla porta il "non disturbare" ma stranamente al gancio non c'era nessun cartello.
La signora apri lentamente la porta della camera e vide che sul letto c'era un uomo che stava riposando, dovendo fare in seguito altre commissioni, decise di entrare comunque per pulire la stanza.
Pian piano cercando di non far rumore per non disturbare l'ufficiale, inizio con lo spolverare il comò, nel frattempo l'uomo continuava nel suo sonno, ma inaspettatamente vista la calura già di primo mattino, si scoperse quasi totalmente e resto solo con il lenzuolo che gli avvolgeva l'inguine, la signora non poté non guardare quel fisico atletico che le se mostrava davanti, Lui era un bell'uomo, sarà stato alto 180 e si notavano bene i muscoli tonici e ben sviluppati.
La mente corse subito al marito e ai tempi passati quando anche lui poteva esibire la tartaruga.....
"Già!! la tartaruga pensò oramai quella si è girata per lui", ma questo pezzo di figliolo e veramente fatto bene, ci stava facendo un pensierino, ma la sua moralità la bloccò. Continuando il suo lavoro, iniziò a spolverare il comodino che stava a fianco del letto, senza accorgersi che nel frattempo il ragazzo si era svegliato, e nel vedere la signora china a pulire notò subito le rotondità del sedere e le tette leggermente penzolanti, il sole che entrava dalla finestra creava un gioco di trasparenze dove si notava che sotto la divisa aveva una canottiera e non portava il reggiseno, mentre sul fianco il grembiule leggermente attillato segnava uno slip succinto.
L'ufficiale a quella vista inizio ad eccitarsi e sentiva sotto il lenzuolo il suo cazzo che si era gonfiato a dismisura, e con fare sornione facendo finta di dormire ancora, postò il lenzuolo lasciando libera l'asta in bella vista.
La donna finito di pulire il comodino si girò verso il ragazzo e per poco non gli prese un colpo nel vedere quel cazzo enorme, era perfetto.
Iniziò a sentire un piacevole calore salire da sotto che la prendeva su tutto il corpo, controllò gli occhi del ragazzo, sembravano chiusi, allora si avvicino alla sua asta e con una mano prese ad accarezzarla, era dura come il marmo, lunga e grossa. Mentre scorreva la sua mano dell'alto in basso e viceversa, non resistette nell'avvicinare
la sua bocca a quel caldo pezzo di carne ed appoggiando le labbra se lo mise in bocca mentre con la lingua girava intorno alla cappella, con l'altra mano si tocco sotto e sentì slip bagnati dal suo umore.
L'ufficiale aprì furbescamente gli occhi facendo finta di cadere dalle nuvole, la donna per un attimo ristette, ma Lui con fare esperto senza proferire parola, le riporto con maniera la testa sulla verga e Lei riprese a spompinare quel cazzo meraviglioso.
Nel frattempo la donna delle pulizie si gira con il suo bel culo verso il ragazzo, Lui senza indugiare le mette le mani sotto il grembiule, sente gli slip umidi, li scosta di lato ed inizia a toccare con le dita le labbra della sua figa ormai fradicia.
Ha una passera glabra senza nessun pelo, mentre la donna continua nel suo pompino, Lui le alza il grembiule e le abbassa le mutandine togliendogliele, la visione che gli si presenta è fantastica, una figa bagnata pronta ad essere penetrata dalla sua turgida asta.
Lei toglie la bocca dal cazzo e si mette alla pecorina pronta per essere impalata, il militare appoggia la dura cappella sulle labbra della fighetta ed inizia a spingere lentamente, è ancora stretta malgrado gli anni, sente il calore nel suo ventre irradiarsi nell'asta lunga e grossa, adesso è tutta dentro, 20 cm di duro cazzo che inizia a muoversi prima lentamente poi con un ritmo sempre più intenso, con un gesto veloce le tolse il grembiule Lei rimase nuda sotto i suoi colpi, la prese con le mani per le tette e con un colpo più deciso la spinse sul letto, dalla sua bocca usci gemito di godimento, sentiva il cazzo tutto fradicio entrare ed uscire dalla sua figa ormai sfondata, erano anni che non provava un piacere così intenso.
Lui lasciati i seni le prese i polsi e con il petto inizio a massaggiarle la schiena in maniera elicoidale, restando sempre ben piantato con l’arnese dentro la sua passerina, provocandole sensazioni orgasmiche.
Sentendola ansimare fortemente decise che non fosse ancora giunto il momento per l’orgasmo ed estrasse il cazzo lentamente avendo cura di farglielo sentire ben bene durante l’uscita dalla figa, alzandosi in ginocchio mise le mani sulle natiche della signora allargandole, ammirando il pertugio anale palpitante non esitò un istante ad infilarle il pollice destro sino alla base della mano, Lei d’istinto si ritrasse per un momento provando un leggero fastidio, poi lo lascio fare e sentendo una buona sensazione che le proveniva dall’ano inizio a muoversi leggermente.
Tolto il pollice dal buchetto ed allargandole ulteriormente le chiappe, affondò la testa in mezzo al solco penetrando con la lingua il retto, roteandola all’interno ed inumidendolo sempre di più, sentiva che i muscoli dell’orifizio erano oramai rilassati e decise che era ora di penetrare quel fantastico culo con la sua asta.
Appoggio la sua cappella sul buco, ma Lei si ritrasse dicendogli che era vergine e che neanche suo marito era mai riuscito a penetrarla perché ogni volta che ci provava il dolore era più forte del piacere.
Il militare provò a forzare lentamente l’entrata bagnando bene il cazzo e il buco con la saliva, ma ogni tentativo fu inutile, per la donna delle pulizie la penetrazione anale era e rimaneva un problema.
Visto che il lato B non si poteva deflorare, l’ufficiale prese in mano la sua verga la punto verso la fighetta e con un sol colpo di reni la infilò totalmente e prendendo la signora per i fianchi inizio a stantufarla nuovamente con vigore.
Lei sussultò a quella nuova penetrazione, ma dopo alcuni colpi decise di cambiare posizione e ruotando su un fianco si mise supina guardando in faccia il giovane militare ed allargando le gambe gli mostrava la vulva totalmente depilata, con le mani allargava le grandi labbra facendogli vedere la parte più profonda e rosea.
Preso da questa visione l’uomo si infervorò ancora di più è non resistette all’invito subliminale di sprofondare ancora una volta il suo cazzo dentro di Lei.
La signora si agganciò con le gambe dietro alle sue cosce, lo abbraccio e lo strinse a se, sentiva l’alito caldo del militare sul collo, mentre Lui continuava il veloce andirivieni con il suo pistone, sentiva che il momento dell’orgasmo si avvicinava per entrambi, lo stringeva sempre più forte a se, i due corpi erano tutti bagnati, si sentiva il rumore dello sbattimento e l’odore del sudore salire intenso.
Ancora pochi e colpi e l’orgasmo avrebbe avvolto entrambi, Lui ora inizia a vibrare come un nerbo e sente salire dai testicoli la carica di sperma, Lei lo strige a se sempre più forte con le gambe e con le braccia, è inebriata dal piacere sente che il momento e al culmine, sente la pelle dell’uomo rabbrividire, Lui tenta di togliersi ma la stretta della donna non lascia scampo e nello stesso tempo una scarica di liquido caldo la inonda le pareti della vagina, uno due tre fiotti, ancora due colpi e anche la signora delle pulizie si lascia andare ad un orgasmo intenso schizzando tutti i suoi umori sul cazzo del militare.
Passa qualche minuto, i corpi sono ancora avvinghiati tra loro, ora la donna lascia la presa e l’ufficiale estrae il cazzo dalla figa la guarda e guarda in faccia la signora, Lei lo rassicura e in menopausa da qualche anno ormai, Lui sorride guardando tutto il suo sperma fuoriuscire da quella calda e liscia fighetta.
L’uomo si alzò e andò in bagno a farsi una doccia, mentre la donna delle pulizie si risistemò la biancheria intima si infilò il grembiule prese il suo materiale da lavoro ed uscì dalla stanza 3 per passare alla successiva.
Pensò alla sua moralità che aveva perso, ma pensò anche alla ritrovata gioia ed al gusto di scopare così intensamente e constatò che questo tipo di moralità in fondo non valeva il CAZZO che si era appena goduta..
Finito il turno di lavoro tornando a casa pensava a cosa fare, se tenere il segreto o dire al marito la sua avventura, e lei che non era una bugiarda decise che avrebbe detto tutto al consorte sin nei minimi particolari.
La sera stessa a letto decise di raccontare la storia al suo uomo, e mentre la raccontava con dovizia di particolari, Lui invece di incazzarsi si eccitava sempre di più a tal punto che durante il racconto inizio a menarsi l’uccello facendosi una sega.
Lei accortasi della reazione del marito si denudò offrendo ancora una volta la sua passera ad un uccello.
Il marito carico come un toro la sfondò ed inizio a cavalcarla come non mai dando sfogo a tutta compiacenza, dopo alcuni di colpi ben assestati la signora delle pulizie si girò mettendosi alla pecorina offrendo il buco del culo.
Il marito che nel frattempo ascoltava la donna raccontare del militare che voleva penetrarle il lato B, appoggio il suo cazzo nell’aureola anale ed inizio a spingere, questa volta la signora invece che togliersi spinse anche Lei contro l’asta del marito, senti la cappella oltrepassare l’orifizio e farsi strada dentro di Lei, inizio a muoversi prima con cautela poi sempre più forte, si mise una mano sul clitoride ed iniziò a sgrillettarsi, e mentre finiva il racconto face sborrare il marito dentro al suo culo e a sua volta godette ancora una volta.
Nell'addormentarsi pensò che in quella giornata aveva perso due cose, la moralità e, la verginità del culo, ma anche che aveva guadagnato molto di più e cioè la voglia di fare sesso e soprattutto il suo amato cornuto maritino.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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